Non serve demolire il pavimento per impermeabilizzare il terrazzo
Impermeabilizzazione terrazzi, un nuovo sistema tecnologico ti farà risparmiare tempo e denaro
Sembrerebbe un paradosso: “risparmiare tempo e denaro” dovendo impermeabilizzare un terrazzo, ed invece è proprio cosi!
La tecnologia,negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante in questo senso ed è riuscita ad immettere sul mercato diversi sistemi per poter risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua nei terrazzi, balconi o tetti senza spendere un patrimonio.
Prima di tutto, oggi, per impermeabilizzare un terrazzo, non occorre smantellare il pavimento o il massetto.
Proprio cosi, non occorre smantellare il pavimento per fare un’adeguata impermeabilizzazione dei tetti, in quanto la guaina questa volta si applica sopra il pavimento e non sotto.
In sostanza è sufficiente “preparare” il pavimento affinché sia pronto per essere ricoperto dalla cemenguaina.
Cosa si intende con “preparare un pavimento”, quando si parla di impermeabilizzazione terrazzi?
Abbiamo interpellato degli esperti, gli amici di www.pavimentiinresinaroma.com, e ci hanno risposto dicendoci che prima di procedere con l’impermeabilizzazione del terrazzo sarà necessario rimuovere tutte le mattonelle scolatesi dal massetto o che a causa dell’infiltrazione dell’acqua si muovono e stanno per saltare.
Una volta rimosse, occorrerà ricoprire lo spazio lasciato vuoto dalla mattonella con del cemento (meglio se ad “asciugatura rapida”).
E’ infatti necessario che la superficie sia planare, anche se resa tale da materiali differenti come piastrelle o cemento, in questo modo l’applicazione della cemenguaina sarà uniforme.
Ma l’unica differenza fra lo scegliere una guaina liquida rispetto a quella bituminosa sta nel fatto che non occorre smantellare il pavimento per poi procedere all’impermeabilizzazione?
Rispondono sempre gli amici di Pavimenti in Resina Roma e ci spiegano che la differenza non sta solo nel non dover smantellare le superfici (risparmiando comunque i costi di smaltimento e smantellamento) ma anche nella resistenza del prodotto agli sbalzi di temperatura caldo/freddo.
La guaina bituminosa (quella che va scaldata con la fiamma per poter essere applicata) una volta asciugatasi si irrigidisce e non “segue” i movimenti del pavimento dovuti alle escursioni termiche che si verificano sulla superficie e tanto meno i micro movimenti di assestamento del palazzo.
Di conseguenza nel corso del tempo potrebbe indurirsi e “staccarsi” dal fondo del massetto su cui è ancorata più facilmente rispetto ad un prodotto “intrinsecamente” più elastico come le guaine liquide.

Applicazione fibra di vetro durante la fase di impermeabilizzazione di un terrazzo
La fibra di vetro: elemento essenziale per realizzare una guaina impermeabilizzante a prova di uragano
Le guaine liquide devono avere “un’anima” interna che le rende elastiche e contemporaneamente resistenti agli strappi ed alle escursioni termiche.
Quest’anima è data dalla fibra di vetro.
Nel caso della cemenguaina naici, questa viene stesa sul pavimento, subito dopo aver applicato la prima mano di guaina, dopodiché si procederà a ricoprirla con le mani successive di guaina liquida.
Guarda questo video che spiega come impermeabilizzare un tetto con la cemenguaina
E se dopo l’impermeabilizzazione del tetto volessi montare un nuovo pavimento? posso farlo?
Certamente! la maggior parte delle guaine liquide sono compatibili con tutti i sistemi di montaggio piastrelle presenti in commercio; di conseguenza, se vorrai, potrai montare un nuovo pavimento direttamente sopra alla guaina impermeabilizzante che è stata appena stesa, in questo modo non avrai dovuto smantellare nulla ed avrai risolto al 100% il tuo problema di infiltrazione d’acqua.
Le impermeabilizzazioni realizzate da quest’azienda sono garantite 10 anni!
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